mercoledì 18 novembre 2015

Ritagli /1

tratto da Il mio amico Alan
"Mi appostai vicino alla cassa della biblioteca sin dall'apertura, come un avvoltoio, davanti al distributore automatico, a trangugiare caffè uno dopo l'altro per ammazzare il tempo e per non insospettire la vecchia acida bibliotecaria. Riuscii a resistere dalle 10 del mattino fino alle 17 e 12, quando la Venere nata in un giorno di primavera, la protagonista delle mie orge solitarie, apparve come per miracolo, a passo svelto e con in braccio il suo piccolo tesoro.
Restituì il libro, salutò la cassiera e girandosi verso l'uscita mi vide, ormai sfatto per l'estenuante attesa, ma sovreccitato un po' a causa dei sei caffè, un po' per l'immenso orgasmo suscitato dalla sua visione."


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